Che cos’è una rete

Ferragosto serve anche per pensare, sono in ufficio e ho scelto di stare in città questa settimana. Bologna è vuota e le strade sono come le abbiamo sempre sognate, senza traffico e con tanti posti per parcheggiare disponibili. I ragazzi di CUP 2000 che si occupano del Progetto Sole non hanno  lasciato la presa nemmeno per Ferragosto e anche questa mattina ho discusso con loro come procedere speditamente. Ma c’è tempo anche per la riflessione. Mi chiedo, anche riflettendo su SOLE, che cosa sia realmente una “Rete”: ho abbozzato una risposta che i miei lettori potrammo poi trovare, più o meno uguale, a novembre, su “Il Vento di Internet” (Franco Angeli Editore):
… la Rete non è solo composta da una serie di link e nodi più o meno grandi, e nemmeno da nodi, hub e spoke: questo è quello che appare esteriormente, in superficie. La Rete è un’organizzazione di link, nodi e hub che vive nel mondo di Internet. Non è geometria, reticolato, è qualcosa di vivo, di pulsante, di tecno-umano: è un essere (organizzativo). E’ un grafo animato. Se non si comprende appieno questo concetto tutte le riflessioni su reti e organizzazioni di rete vengono inficiate da pensieri meccanicistici. Non comprenderemo mai cosa significhi realmente aziende in rete, ospedali in rete, servizi in rete. Alcuni autori sostengono che siamo passati da una forma di relazioni (quelle a griglia, ad esempio), ad un’altra, appunto a rete. E’ un ragionamento meccanicistico applicato ad un qualcosa di organicistico. La matrice, la struttura per progetti, ecc.. sono soltanto forme dell’organizzazione, non forme di organizzazione: la differenza è sostanziale. La matrice, la griglia, non sono animate, ma soltanto una particolare modalità, orizzontale, avanzata, o altro, di strutturare l’organizzazione, ovvero di strutturare la forma animata (per l’esattezza, tecno-animata). La rete – carta autostradale, o, come si usa dire, hub spoke è soltanto una rappresentazione relazionale del vecchio mondo. Le holding erano un hub and spoke e sono sempre esistite. Le aziende a struttura divisionale possono essere rappresentate in rete, come può esserlo, per certi versi, un distretto industriale. Un sistema sanitario regionale può essere rappresentato graficamente con una rete di punti e link. Ma questa non è la Rete, perché la rete è un’organizzazione con una particolare configurazione, un particolare DNA: un Hub che alimenta un grafo tecno-animato il quale produce iper-comunicazione. La Rete produce comunicazione tra il modo organizzato e quello dei cittadini. Perché più ospedali, ad esempio, possano essere non soltanto in rete tra di loro, ma entrare nel mondo di Internet ed essere accessibili attarverso la Rete alle persone, dovrà esserci un soggetto terzo in grado di produrre iper-comunicazione, appunto un’organizzazione di Rete.

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