CUP 2000 ha chiuso il bilancio 2007 in pareggio con un fatturato di 28 milioni di euro (+ un milione rispetto al 2006) e con 534 dipendenti; con una ulteriore espansione della produzione di Reti Internet per la sanità e il welfare (50 Reti in costruzione o gestione, dal Cup a SOLE all’e-Care per anziani). Beh, non è poco se si pensa che in un anno e mezzo abbiamo dovuto effettuare una pesante riconversione industriale per effetto della Legge Bersani, abbandonando sei milioni di euro di fatturato sul mercato nazionale e dismettendo cinque rami di azienda (Genova, Mantova, Napoli, Torino e Firenze). Non è stato facile raggiungere questo risultato. Abbiamo dovuto lottare anche con i denti contro incomprensioni, difficoltà di ogni genere; superare timori e nostre inadeguatezze. Ma ce l’abbiamo fatta non ricercando favori, ma investendo in know how, tecnologia e formazione; innovando e rispondendo positivamente alle esigenze dei soci e clienti che hanno creduto in noi e che vogliono portare la sanità e i servizi sociali nel mondo di Internet. Ciò è stato possibile perché l’azienda è diventata, a tutti gli effetti, un polo scientifico e tecnologico competente e prestigioso della realtà del welfare di Bologna, dell’Emilia-Romagna e del paese. Voglio però di aggiungere che questo risultato positivo sarebbe stato assolutamente irragiungibile senza l’entusiasmo e la passione dei manager, di tanti dipendenti e collaboratori; in altre parole se l’azienda non avesse avuto un cuore. Cercheremo di spingerci ancora oltre, lungo la difficile, pericolosa ma affascinante strada dell’innovazione, nello straordinario mondo della Rete.