Derrick de Kerckhove affascina tutti a CUP 2000

Ancora una volta Derrick de Kerckhove – che è anche membro del Comitato Scientifico di CUP 2000 presieduto da Lella Mazzoli – è riuscito ad affascinare tutti. Venerdì il nostro Meeting Point, la saletta aziendale delle conferenze, era stracolma e attentissima alle parole del sociologo di Toronto, che ha parlato della sanità e della salute nel Web 2.0. Derrick ha esordito con una affermazione che è stata poi la chiave di tutto il suo discorso: nella nuova era di internet e dei social network la centralità delle cose lascia il posto a quella delle persone. Sembrerebbe una banalità, ma fate uno sforzo mentale per applicare questo concetto alla sanità: al posto delle cose (l’ospedale, l’ambulatorio, l’ASL, il servizio, ecc.) c’è la persona da assistere e tutto ruota attorno a lei. Non è più il cittadino che cerca il servizio, ma il servizio che cerca il cittadino. La leva antiburocratica di questo cambiamento epocale è lo straordinario potere comunicativo di Internet, o di quella porzione del mondo che sono le reti e-Health. Non confondete mai Google con Internet. Anche la rete del Cup è parte integrante della meta-rete Internet. E, a proposito di Cup, Antonio Milanesi – capoprogetto del Cup Bologna – ha stupito a sua volta il nostro de Kerckhove presentando in anteprima l’ultima versione del CupWeb. Un prodotto software realizzato dagli sviluppatori di CUP 2000 del tutto innovativo, che pone la base per una vera presa in carico del cittadino nella forma avanzata del social network. Un concetto che noi vorremmo estendere a tutte le forme di accesso elettronico ai servizi pubblici locali. Trasformando, ad esempio, la vecchia Iperbole del Comune di Bologna in un Facebook per i servizi. Ma di questo avremo occasione di parlare nei prossimi giorni, anche se il Resto del Carlino (Bologna) e Repubblica Salute (Nazionale) ne hanno già dato anticipazione. Tornando a Derrick – la registrazione del suo intervento sul nostro sito è assolutamente da non perdere – il suo è stato un pellegrinaggio di un’ora nel mondo del web, dei siti dove si condivide salute e malattia e si prefigura una nuova era di interazioni tra persone vitali. Un salto epocale ed epistemologico; una finestrella aperta verso un futuro non più dominato, come direbbe Foucault, dal potere della clinica ma dai pensieri, dalle ansie e dall’immaginazione della persona.

Il 15 aprile Derrick de Kerckhove sarà di nuovo a Bologna, a CUP 2000, per un seminario di studio organizzato dal Comitato Scientifico sul FaSP, il Fascicolo Sanitario Elettronico Personale.

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