Locator Form: quando la burocrazia ministeriale assume aspetti diabolici

Di ritorno da uno stato estero europeo ho dovuto compilare come tutti gli italiani all’estero il Locator Form per tracciare la mia posizione ai fini del Covid. Quello predisposto dagli altri Stati europei è tutto sommato semplice e di facile compilazione. Quello invece predisposto dal Governo italiano assume aspetti diabolici. Sono cinque pagine di tranelli che il povero connazionale cerca disperatamente di compilare, in genere poche ore prima della partenza di un aereo, percorrendo uno spietato gioco dell’oca Che dura non meno un’ora e mezza. Mi chiedo quale inumana burocrazia ministeriale posso avere immaginato un percorso simile, per altro in barba a tutte le leggi dello Stato italiano che stabiliscono una regola semplicissima: non va chiesto a un cittadino quello che lo stato italiano già conosce di lui. Diritti sanciti fin dal tempo delle leggi del ministro Bassanini. Anni 90! Un quarto di secolo fa. Qualche parlamentare della Repubblica italiana potrebbe almeno fare un’interpellanza a favore dei poveri cittadini che devono transitare oltre frontiera? Ovviamente non mi faccio illusioni.

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