Mimmo non c’è più. Ieri è scomparso il direttore del Mercantile di Genova. Un amico. Un grande giornalista

L’ho conosciuto a Genova quando eravamo impegnati come Cup200O nella realizzazione del primo CUP in quella città. Penso fosse il 1999. Un lavoro lungo e difficile In una città che non ama i forestieri e io arrivavo da Bologna. Avemmo successo in collaborazione con Datasiel (oggi Liguria Digitale) e per la prima volta a Genova fu possibile prenotare una visita online da uno sportello e da una farmacia. La gente non ci credeva, ma Mimmo sì. Lui ci credeva e il suo sostegno giornalistico fu importante. Poi diventammo amici e quando passava da Bologna ci si vedeva sempre. Parlare con lui era sempre un piacere per il suo modo affabile, per la sua capacità di ascoltare gli altri che è un dono di pochi. Frequentando per anni Genova scoprii che tutta la città lo stimava e lo amava con quell’affetto riservato a un vero giornalista, a chi ha dedicato la propria vita a far conoscere le cose della gente con serietà professionale e un impegno che non conosceva confini. Anche alla domenica lo si trovava in redazione, sempre. Mimmo ci mancherai. Un pensiero affettuoso alla figlia Giulia e ai familiari.


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