Perché i servizi on line della sanità e della PA non funzionano? Un corso alla Federico II di Napoli per scoprirlo e fare nuovo ‘design’

Continua la bella collaborazione tra Assinter Academy e l’Università Federico II di Napoli – centro di San Giovanni a Teduccio sui temi strategici del Datadriven, Design Thinking e UX Design. Anche ieri i discenti di tutte le società in House delle regioni erano in aula virtuale con Stefano Perna, Ilaria Scarpellini e i nostri partner pre-competitivi di mercato. Cerchiamo di scoprire perchè i cittadini sono in seria difficoltà con i servizi on line della Sanità e della PA e di approdare alla nuova cultura non burocratica della co-progettazione e delle community digitali.
I cittadini stanno reagendo con forti manifestazioni di insoddisfazione verso le nuove forme di burocrazia elettronica che rendono rocambolesco l’accesso ai servizi. I Call center che non rispondono o fanno con l’utente il gioco dell’oca per nascondere l’operatore. La prenotazione di un biglietto per il museo che ti chiede il ’login’’ e una pagina di informazioni sulla tua vita; lo Spid che ti fa impazzire per entrare nel FSE; i pulsanti che spariscono oppure hanno nomi strani appartenente al linguaggio nerd degli informatici.
Le persone umane parlano un linguaggio emozionale, le interfaccia digitali rispondono con i gerghi sintattici dei programmatori. Quando il gergo sintattico si sposa con quello formale della burocrazia per l’utente non c’e speranza. McLuhan chiamava stranamente ’caldi’ quei medium elettronici iper complessi che uccidono la fantasia umana. i siti della PA e della sanità sono ancora molto ’caldi’.

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