Servono ancora gli ‘sportellisti’ del Cup. Una risposta intelligente da Ferrara.

C’è una discussione in corso sul ruolo che svolgono gli sportelli Cup. È quando si parla di sportelli si intende ovviamente gli ‘sportellisti’ di Cup 2000. A Bologna sono presenti in quasi tutti gli ospedali e in molti ambulatori, dove c’è un punto di prenotazione di visite ed esami, ma anche nei call center, negli help desk, nei back office, nella ribalta ma anche dietro le quinte, a contatto con i medici e il mondo della sanità. Questa rete di operatori riceve o serve, in certi giorni, fino a 15000 persone svolgendo miglia di operazioni di prenotazione, di assistenza, di programmazione. Il loro compito, come abbiamo già detto su questo blog, non è facile. A volte si ritrovano ‘tra l’incudine e il martello’: la sanità, i tempi di attesa per una visita che possono essere di mesi e anche più; e i cittadini che hanno problemi di salute e non sempre possono accedere a prestazioni a pagamento. Possono essere sostituiti dalla tecnologia informatica utilizzando il Cup web da casa, su internet? Sono sufficienti le farmacie per prenotare, anche se hanno un costo significativo? Basta il Call Center? In sostanza, in tempi di crisi e di Spending Review questi sportellisti sono un lusso? Forse, tra qualche anno, quando tutti avranno il Fascicolo Sanitario Elettronico e la sanità sarà veramente entrata nell’era di Internet – un passaggio non facile e non indolore che fa molto discutere – il ruolo di questi operatori cambierà, ma non sparirà. Li troveremo più negli help desk, nell’assistenza on line agli utenti, nei call contact center vocali, che negli sportelli Cup. È un cambiamento che Cup2000 sta già programmando assieme alle aziende sanitarie. Ma il loro ruolo è essenziale per far funzionare la grande macchine che rende trasparente ed efficiente l’accesso dei cittadini al mondo della sanità, delle cure: il Cup Metropolitano. A meno ché non si pensi ad un irrealistico ‘ritorno al passato’, dove ogni ospedale e ogni ambulatorio gestiva le sue cose per proprio conto. Le direttive della Regione Emilia Romagna, quelle del Ministero della Salute, comprese quelle recentissime del Governo Monti in fatto di sanità e di Agenda Digitale dicono che i Cup sono essenziali. Il Cup, in particolare quello metropolitano realizzato a Bologna, ha fatto scuola ed è diventato un obiettivo nazionale e perfino europeo della moderna sanità riformata. Non si può ritornare indietro. Si può fare di meglio, ad esempio mettendo una percentuale maggiore di prestazioni prenotabili nel sistema rispetto a quelle erogate dalle aziende sanitarie; creando circolarità tra il Cup e i diversi sitemi informatici di accesso alle prestazioni delle singole aziende sanitarie, abassando così i tempi di attesa. Molte prenotazioni possono essere fatte direttamente dal medico per una seconda visita di controllo. Si può e si devono potenziare i canali paralleli e gradualmente sostitutivi di accesso, come il Cal Center, il Cupweb, il pagamento OnLine presenti nel FSE. Le scorciatoie comunque non servono, come dimostra il comunicato di oggi delle ASL di Ferrara che qui riporto:

“I Cup non chiuderanno, parola di Ausl e Sant’Anna di Ferrara” “Nessuna volontà di chiudere le postazioni CUP delle due Aziende Sanitarie ferraresi”. Lo tengono a precisare con fermezza i direttori generali di Ausl e Azienda ospedaliero – universitaria di Ferrara, Paolo Saltari e Gabriele Rinaldi – dopo voci insistenti che stanno creando allarme in questi giorni tra gli operatori addetti ai Cup aziendali. Voci, alcune delle quali molto accreditate, che vorrebbero la chiusura dei Cup a partire dal 7 gennaio 2007, con conseguente modifica delle modalità di accesso alle prenotazioni attraverso internet, medici di base e farmacie. Le due direzioni invece precisano che, a oggi è allo studio “una serie di proposte per il migliore utilizzo e la valorizzazione della rete esistente dei servizi, al fine di rendere più accessibile ai cittadini la prenotazione di visite specialistiche ed esami”. L’attuale rete dei servizi Cup nel territorio provinciale ferrarese a cui i cittadini possono rivolgersi per effettuare prenotazioni di visite specialistiche ed esami sono: il numero verde 800532000, il servizio CUP WEB on-line sul sito www.cupweb.it, le farmacie e le parafarmacie abilitate a CUP (eccetto per prestazioni urgenti), i reparti Coop Salute di Coop Estense degli Ipermercati Il Castello e Le Mura e i supermercati di Ferrara di via Modena, di Argenta e di Copparo, le Medicine di Gruppo abilitate a CUP, gli sportelli CUP dell’Azienda USL di Ferrara, il Centro Servizi dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara – sede di Corso Giovecca a Ferrara e dell’Ospedale di Cona – via Aldo Moro. http://www.estense.com/?p=260105

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