Studenti del Galvani e giovani imprenditori della sanità privata affascinati dal Fascicolo

Il Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino, realizzato da CUP 2000 S.p.A. per la Regione Emilia-Romagna, continua a suscitare uno straordinario interesse. Martedì i ragazzi maggiorenni di una classe del liceo Galvani di Bologna sono venuti a CUP 2000, in via del Borgo di San Pietro, accompagnati dallo loro Preside, Sofia Gallo de Maio, per attivarsi il Fascicolo Sanitario personale. Erano presenti il Provveditore agli studi Paolo Marcheselli, il Direttore del Resto del Carlino Pierluigi Visci. Mi ha fatto molto piacere osservare questi ragazzi di 18 anni alle prese con uno strumento web che parla la lingua del futuro. Tutta la storia clinica, di salute della loro vita sarà automaticamente raccolta nel Fascicolo. Quando saranno adulti o addirittura anziani si ricorderanno, guardando la loro My Page di salute, di quella ‘gita’ in orario scolastico a CUP 2000? Ricorderanno i nostri travagliati sforzi per creare, in un mondo ancora dominato dalla burocrazia, questa straordinaria innovazione per il cittadino?

AIOP
Altro scenario. Venerdì 25 maggio, Torino, Assemblea nazionale dell’AIOP, l’associazione italiana della sanità privata. I giovani imprenditori delle cliniche private (AIOPgiovani) mi hanno chiesto di presentare, in apertura dei lavori, il FSE. L’interesse per la nostra realizzazione è stato grande, evidente, anche da parte degli ospiti stranieri inglesi, irlandesi e di altri paesi, dei rappresentanti delle maggiori Università del Nord Italia presenti all’assemblea. Ho cercato di illustrare le basi teoriche e culturali che sorreggono il Fascicolo. Senza una loro comprensione è difficile capire il carattere travolgente di questo straordinario strumento. Dimenticate la vecchia informatica sanitaria del ‘900, quella che serviva a far vendere PC, software e connettività. Questo non è il FSE. Pensate ad una sanità ‘dematerializzata’ dove le informazioni e i dati di salute di ognuno di noi sono conservati e continuamente aggiornati nel Fascicolo della My Page, in Internet. Queste informazioni serviranno, al momento opportuno, per materializzare i percorsi di cura, dalla visita dal medico di famiglia all’intervento chirurgico in ospedale, all’assistenza home care all’anziano non autosuffciente. Le reti e-health di Internet garantiscono la raccolta, conservazione, rielaborazione e comunicazione in tempo reale di tutti questi dati in forma personalizzata. Questo è il FSE del cittadino. Quindi partiamo dal cittadino e da Internet e non dalla vecchia ICT della burocrazia sanitaria. Ogni cittadino sarà possessore dei suoi dati e, attraverso il consenso, li condividerà con i propri medici curanti, a partire dal medico di famiglia o di fiducia. Entriamo in un’era a Una Dimensione, dopo quella Tridimensionale delle cose e quella Bidimensionale della carta stampata, dei certificati e dei bolli. L’era Uni Dimensionale è quella dei bit, delle particelle atomiche di informazione che si de-materializzano e si materializzano, come gli atomi, all’occorenza.
P.S.: questi concetti, che appartengono alla cultura di Internet, non sono difficili. Per questo continuo a non capire il comportamento scientifico di alcune prestigiose istituzioni accademiche italiane, come il Politecnico di Milano, che presentano, nei loro rapporti annuali, il vecchio quadro della ‘ sanità digitale’ delle ASL fatto dalle spese in ICT, facendosi paladini del budget dei CIO. Internet e il Fascicolo sono altra cosa, perchè appartengono al nuovo mondo della sanità ad alta comunicazione.

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